CON GESCO SPA

Nissha Metallizing Solutions: obiettivo autoproduzione all’85%

Nissha Metallizing Solutions realizzerà due impianti con Gesco spa

Arrivare ad autoprodurre l’85% del proprio fabbisogno energetico. È l’ambizioso obiettivo di Nissha Metallizing Solutions, azienda di packaging di Casalgrasso (CN), che ha avviato un progetto con Gesco SpA.

L’azienda beneficerà di nuovi impianti, per 3 milioni di euro, di cogenerazione (da 2 MW) e fotovoltaico (272 kW). Previsto un risparmio annuo di 1 milione di euro sulla bolletta elettrica.

Il piano di Nissha Metallizing Solutions

Grazie al piano di efficientamento energetico implementato nel 2023, l’azienda bilancerà l’aumento del costo energetico provocato dalle tensioni internazionali e inflazionistiche degli ultimi anni.

Quello di Casalgrasso è stato scelto come progetto pilota per altri cinque stabilimenti di Nissha Metallizing Solutions.

Lo stabilimento di Casalgrasso produce soluzioni di laccatura e metallizzazione in alto vuoto per il settore del labelling e flexible packaging e food & beverage ed è entrato a far parte del gruppo giapponese Nissha nel 2015.

I due nuovi impianti energetici hanno un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, totalmente finanziati da Gesco, una delle maggiori società indipendenti di servizi energetici in Italia, attraverso un contratto di prestazione energetica potenziato.

«La realizzazione del cogeneratore e del fotovoltaico è soltanto il primo passo della nostra strategia di efficientamento energetico, che ci vede impegnati anche sulla riduzione dei consumi e delle emissioni, due temi cruciali per un’azienda fortemente energivora e attenta all’ambiente come la nostra, nell’ottica di un approccio efficace alle tematiche ESG», dichiara Agostino Rossetto, Site Manager & Group Sustainability Director di Nissha Metallizing Solutions.

«Siamo veramente orgogliosi di aver sviluppato un progetto altamente personalizzato, per uno stabilimento con specifiche esigenze in termini di spazi disponibili e fabbisogni energetici – aggiunge Andrea Giannini, presidente e amministratore delegato di Gesco Spa. Dal punto di vista tecnico, il nuovo impianto è in assetto quadrigenerativo, con tre differenti sezioni di scambio sulla linea fumi, in grado di produrre contemporaneamente acqua calda e olio diatermico a due differenti temperature di esercizio, nonché un gruppo ad assorbimento a bromuro di litio, in grado di generare energia frigorifera utilizzando il calore di scarto prodotto dal raffreddamento delle camicie del motore endotermico. Il tutto contenuto in una superficie di appena 132 mq. Al cogeneratore è stato anche aggiunto un impianto fotovoltaico della potenza elettrica di picco di 272 kW, rispondendo così a pieno agli obiettivi di Nissha in termini di risparmio e di riduzione dell’impatto ambientale».

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