analisi oddo bhf

Il settore HVAC visto dalla finanza: buone opportunità di investimento

prospettive di investimento nel settore hvac nel 2024

La società di gestione patrimoniale e finanziaria ODDO BHF ha rilasciato una analisi sulle opportunità di investimento nel settore HVAC.

Un riconoscimento importante, per il settore: analisi di questo tipo vengono abitualmente rilasciate dalle aziende finanziarie per cercare di prevedere che cosa accadrà a livello macroeconomico per interi Paesi, materie prime globali, o settori più alla moda come la tecnologia o il sempre popolare Oil & Gas.

È segno che la spinta verso edifici sostenibili ed efficienti, un’aria di maggiore qualità e la domanda di automazione e case intelligenti rappresentano effettivamente una grande opportunità di crescita per le aziende che operano in questo settore.

Il mercato HVAC

L’analisi di ODDO BHF parte con una serie di constatazioni, abbastanza ovvie per chi lavora nel settore. I HVAC dipendono dalla crescita del settore edilizio, residenziale e non, e sono molto sensibili agli incentivi governativi, specie per le installazioni più sofisticate.

Grazie anche alla spinta all’efficientamento energetico, le installazioni legate a ristrutturazioni sono in forte crescita, rispetto ai contratti di nuova costruzione.

Lo scenario 2023

L’esercizio 2023, scrivono gli analisti di ODDO BHF, è stato impegnativo per il settore. La domanda globale è in calo del 9%, in parte a causa del -23% dei forni ad aria calda, ma anche per la contrazione materiale dell’attività del settore non settore non residenziale.

Le pompe di calore sono cresciute del 5%, con un trend destinato a continuare anche nel 2024.

Il mercato globale HVAC valeva 206,3 miliardi di dollari nel 2023 ed è proiettato a 280,1 miliardi nel 2028, con un CAGR (crescita annua media) del 6,3%, superiore ad altri settori industriali.

Il settore nel 2024

Le previsioni per il 2024 sono ottimistiche. Dovrebbe esserci una graduale ripresa dei livelli di spedizione mensili, con una riduzione delle scorte in corso e un rafforzamento degli incentivi governativi.

Il settore residenziale statunitense mostra un aumento della spesa di 12 milioni di euro da dicembre su novembre, e si pensa a una crescita del residenziale intorno al 8-9% nel 2024.

I sussidi per le pompe di calore sono una buona proxy per tenere conto dell’attuale quadro legislativo europeo positivo e si collocano tra i sussidi e le detrazioni fiscali.

Per quanto riguarda le sovvenzioni, la Germania ha scelto di concedere fino a 18.000 euro per incentivare l’installazione di pompe di calore a sorgente terrestre (GSHP) dal 2023 al 2030.

Altri Paesi, come la Svezia, hanno optato per un meccanismo di detrazione fiscale: sconto del 30% sui costi di manodopera delle installazioni di retrofit, fino a 5.000 euro all’anno a seconda del tipo di dispositivo.

Le aziende dei diversi Paesi

I leader globali del settore provengono dalle Americhe, come Johnson Controls, Carrier, Trane Technologies, oppure dall’Asia Pacifico, come Daikin Industries o LG Electronics.

Anche i produttori europei possono però approfittare delle dinamiche in corso, grazie a un posizionamento unico e a cataloghi di eccellenza.

Gli analisti di ODDO BHF identificano in particolare:

LU-VE Group nelle pompe di calore, grazie alla sua credibilità a lungo termine costruita sulle applicazioni sostenibili della catena del freddo, alla sua forte quota di mercato sulle pompe di calore a refrigerante naturale (40% circa nel 2022) e alla storica strategia di personalizzazione del gruppo.

Volution per i dispositivi di purificazione dell’aria, in quanto attore puro nelle soluzioni di qualità dell’aria interna ad alta efficienza energetica, rivolte sia al settore residenziale sia a quello non residenziale, dovrebbe trarre grande vantaggio dalle normative attuali, dai prezzi dell’energia e dalle preoccupazioni di sovranità. Volution è pronta a trarre vantaggio dalla ripresa prevista nel Regno Unito (47,5% del fatturato FY22), sia attraverso le ristrutturazioni (2/3) che le nuove costruzioni (1/3).

Munters ha poi un chiaro posizionamento con una rigorosa strategia di nicchia, in cui esce gradualmente dalla produzione Food-Tech per concentrarsi su soluzioni SaaS a più alto margine, e in cui enfatizza le applicazioni Data Center Technology (DCT) in linea con la crescente domanda da parte dei cosiddetti hyperscaler (cioè coloro che hanno registrato entrate record negli ultimi due anni), pone il titolo su una dinamica molto positiva a nostro avviso. La presenza globale di MUNTERS nel mercato HVAC lascia un’opportunità interessante per un ulteriore consolidamento in un panorama europeo frammentato.

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