Contabilizzazione del calore

Automazione, gestione da remoto, monitoraggio. La riduzione dei consumi passa per i radiatori

Contabilizzazione dei consumi

Parte del gruppo tedesco Noventic, QUNDIS è una società attiva nel settore dei misuratori e dei sistemi per la contabilizzazione del calore e dei consumi idrici.

Tra i dispositivi figurano sistemi AMR, ripartitori di calore per la suddivisione dei costi di riscaldamento, contatori di calore e d’acqua, smart meter gateways per la gestione di dati dei consumi energetici e sistemi per la lettura contatori da remoto.

In occasione della Mostra Convegno Expocomfort, in scena a Milano dal 12 al 15 marzo scorso, l’azienda ha presentato le novità sul fronte dell’hardware e delle soluzioni digitali.

Primi tra tutti, i nuovi contatori per il residenziale, tra cui quelli a ultrasuoni, che trasmettono via radio i dati rilevati, inviandoli alle società di servizi che si occupano di contabilizzare i consumi.

Sul fronte della gestione degli impianti, l’azienda ha presentato la soluzione digitale integrata per i tecnici che gestiscono i contatori all’interno degli edifici: Q tool è il dispositivo di interfaccia che consente di gestire i dispositivi, Q app l’applicazione ne raccoglie i dati.

«Agevoliamo il più possibile il lavoro dei tecnici e degli installatori sul campo: grazie al device e alla app, oggi la lettura dei contatori si gestisce rapidamente tramite smartphone o tablet, senza bisogno di altri strumenti», spiega Matteo Birindelli, Country Manager di QUNDIS in Italia.

La fiera milanese ha offerto all’azienda l’opportunità per riflettere sull’andamento e sull’evoluzione del proprio mercato di riferimento.

«Nel 2023, a 8 anni dal picco innescato dall’obbligo normativo del 2016, si è registrata una ripresa delle installazioni residenziali, trainata dalle sostituzioni del parco esistente, sia per i contatori sia per i ripartitori di calore.

Per quanto riguarda le nuove costruzioni, lo standard è ormai rappresentato dai sistemi di contabilizzazione diretta, che associati a satelliti di utenza, rendono autonome anche le unità abitative allacciate a impianti centralizzati», continua Birindelli.

Collegandosi alle funzionalità di building automation, la gestione degli impianti di riscaldamento accresce il comfort abitativo riducendo i consumi, come prevede anche la direttiva europea sull’efficienza energetica.

«Da due anni, negli immobili a lettura remota le informazioni devono essere messe a disposizione degli utenti finali mensilmente o in base a richiesta. Non solo. Con la direttiva EED la connettività è diventata un obbligo.

I ripartitori dei costi di riscaldamento trasmettono via radio i valori di consumo rilevati, facendo crescere la richiesta di sistemi per la gestione remota dei dati e di sistemi evoluti per il monitoraggio dei consumi. Questi sono uno strumento prezioso per diffondere abitudini più virtuose e consapevoli», conclude Birindelli.

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