Un’intelligenza (artificiale) per l’energia del futuro

Smart metering e lighting, città intelligenti ed e-mobility. È questo il futuro del mondo energetico: mentre sempre più dispositivi connessi si fanno strada tra privati e aziende, i player del settore puntano sull’A.I. e sul dato per migliorare l’efficienza.

I vantaggi della smart energy

Se ne è discusso all’IoThings Milan 2018, tenutosi il 10 e l’11 aprile 2018. In un settore dove l’offerta primaria è ormai una commodity, la sfida è quella della smart energy, spiega uno studio di Energy & Strategy (Politecnico di Milano): un modo nuovo di concepire la fornitura energetica con un’attenzione particolare per l’efficientamento, la riduzione dei consumi e degli sprechi, così come degli impatti ambientali. Alla base c’è l’analisi dei dati che si ricavano dai device connessi, i cosiddetti dispostivi IoE (Internet of Energy). Ma i vantaggi si misurano anche a livello di miglioramento del comfort e di nuovi servizi a valore aggiunto per i consumatori, sia aziende sia privati.

Dal Telecontrollo allo Smart Water Metering

Le più recenti soluzioni di Telecontrollo ad esempio fanno leva su sofisticati sistemi di analisi dei dati per monitorare i consumi e l’efficienza. Il Gruppo Telecontrollo di ANIE Automazione sta lavorando infatti su tecnologie di questo genere con un duplice obiettivo: da un lato quello di aggregare tutti i dati raccolti dai device IoT, dall’altra quella di proteggerli dalla minaccia cyber, assicurando continuità al business. Il Lombardy Energy Cleantech Cluster (LE2C), realtà che raggruppa PMI energetiche, centri di ricerca e stakeholder del territorio, si è spinto invece fino al monitoraggio dei consumi di gas e acqua: di recente ha lanciato un’iniziativa di Smart Water Metering, che partendo da analisi sui consumi dell’acqua e attività di gamification ha coinvolto le famiglie intorno alle tematiche della sostenibilità.

Un MaggiorDOMO per il riscaldamento intelligente

Soluzioni di questo genere trovano sempre più spazio nella casa intelligente. È tutto dedicato all’appartamento connesso anche MaggiorDOMO, nuovo smart meter targato Kerberos per controllare in modalità wireless i consumi di tutti i sistemi di riscaldamento della casa: dai radiatori ai collettori, fino ai termoconvertitori e ai pannelli solari. Funziona in pratica come una sorta di “caldaietta” autonoma, anche se si applica dove sono presenti impianti centralizzati: tramite MaggiorDOMO possiamo infatti impostare quando accendere o spegnere il riscaldamento e programmare gli orari in base alle nostre esigenze, anche a distanza da smartphone.

La forza della luce nella smart city

Guarda invece al settore pubblico l’attività di ricerca di ASSIL, Associazione Nazionale Produttori Illuminazione. Anche qui l’analisi dei dati incontra l’efficienza energetica: l’associazione sta progettando sistemi di illuminazione che si accendono e si spengono in base ai flussi del traffico, riducendo così i consumi e permettendo agli apparecchi di durare di più nel tempo; oppure la cosiddetta rete Li-Fi, connessione internet potenzialmente più stabile di quella Wi-Fi, testata all’interno della metropolitana di Parigi. Parliamo della cosiddetta Internet of Lights, che vede al centro la smart city ma si spinge anche oltre: è così con la Human Centric Lighting, lo studio degli impatti che la luce ha sul corpo umano, come per il benessere degli anziani o dei malati di Alzheimer.

L’Italia e le auto elettriche

L’efficienza della smart city passa però prima di tutto dall’auto elettrica. Entro il 2020 saranno oltre 750mila i veicoli green in Europa, mentre ci saranno più di 95mila colonnine di ricarica. Sono i dati di Ares2T, che evidenziano però un ritardo dell’Italia rispetto al resto d’Europa: basti osservare che in Olanda si contano già oggi il doppio delle stazioni di ricarica che avremo in Italia solo nel 2022. Il problema è che ancora solo il 22% delle colonnine si trova in area extraurbana (contro un 78% in area urbana), spesso le stazioni non sono disponibili e non sono chiari i tempi di ricarica. Per questo Ares2T sta sviluppando una soluzione B2B2C che possa indicare via smartphone agli utenti dove trovare le colonnine più vicine, i tempi di ricarica e altri dettagli utili.

La stazione di ricarica a portata di smartphone

Molto simile è anche l’app lanciata da Yess.energy, progettata per individuare non solo le colonnine di ricarica più vicine, ma anche quelle più adatte alle esigenze del proprio veicolo, indicando tempi di ricarica, distanza per raggiungerle e prezzi, con la possibilità di pagare il rifornimento via smartphone. Ed è un servizio che comprende le colonnine di tutti gli operatori, non solo quelle targate Yess.energy. Tra queste troviamo le nuove Yess.Tower per le aree di servizio, ma anche per i parcheggi di ospedali, supermercati e hotel.

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