La rivoluzione energetica? La farà la tecnologia

Sarà la tecnologia a rivoluzionare il mix energetico. E c’è il rischio che la politica non tenga il passo dell’innovazione. Ecco la sintesi del nuovo Energy Transition Outlook di DNV GL. Che vede nel calo dei costi delle tecnologie e nella spinta delle forze di mercato un forte driver per la transizione energetica. A mancare è piuttosto la politica, che senza scelte drastiche rischia di mancare il rispetto degli accordi di Parigi.

Punto di svolta al 2025

Le rinnovabili dovrebbero soddisfare quasi la metà della domanda di energia entro il 2050. Con una serie di date chiave definite da DNV GL: a metà degli anni ’20 il petrolio toccherà il picco di utilizzo, ma entro il 2025 (quindi in pratica contemporaneamente) le spese in conto capitale per reti e rinnovabili supereranno quelle per le fonti fossili. Nel 2026 è previsto il sorpasso del gas naturale sul petrolio come singola fonte di energia principale.

Entro il 2050 il 63% dell'energia da rinnovabili

Nel 2030 comincerà a diminuire la quantità complessiva di energia prodotta, anche se il PIL mondiale continuerà a crescere. A cambiare sarà il modo in cui viene prodotta a consumata energia. Entro il 2050 il 40% della domanda finale sarà soddisfatta dall’elettricità: il 63% di essa proverrà da pannelli fotovoltaici e impianti eolici.

2032: 1 auto su due è elettrica

Entro il 2032, la metà delle nuove auto vendute nel mondo sarà elettrica. Nel 2050 il trasporto stradale vedrà il 75% di veicoli in più, ma consumerà meno di oggi.

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