Come autoprodurre energia

Se vi siete mai chiesti come produrre energia in casa e così risparmiare sulla bolletta, vi segnaliamo qui di seguito alcune interessanti tecnologie fai da te per produrre elettricità in casa pressoché a costo zero. Ovvero: metodi alternativi per la produzione di energia elettrica sostenibile. Sostenibile per le tasche e per l'ambiente.

Produrre energia in casa è possibile nella maggior parte delle case, dunque perché non provare? In commercio ci sono mini impianti solari o generatori eolici che permettono di sfruttare il sole e il vento per produrre corrente elettrica destinata al consumo domestico.

Ciò è possibile con un investimento contenuto e i risultati sono duraturi, sia dal punto di vista del risparmio che da quello della riduzione dell’inquinamento.

La produzione di energia in casa

La corsa alle rinnovabili ha dato una bella spinta al mercato. Ormai esistono vari “mini impianti” per produrre energia in casa. Tra le invenzioni più interessanti e innovative è da ricordare un generatore di energia “due in uno”, una sorta di lampione che produce corrente sfruttando sia l’energia del vento che quella del sole. Questo “lampione” assai particolare va collocato in giardino, è dotato di celle fotovoltaiche e di una turbina eolica dalle dimensioni di 90 cm. Da solo, è capace di soddisfare il 20 per cento del fabbisogno di un’abitazione media.

Una casa autosufficiente

Ma una casa autosufficiente non è solo quella che produce energia in proprio, è anche quella che riesce a consumarne pochissima. In altri termini, una casa autosufficiente per abbassare il suo fabbisogno sfrutta al massimo fattori quali: illuminazione naturale con vetrate e lucernai isolanti; coibentazione; sistemi domotici (elettronica applicata agli elettrodomestici) per l’utilizzo intelligente delle risorse; apparecchi ad alta efficienza energetica.

Le tecnologie disponibili

Citiamo alcune delle fonti energetiche e delle tecnologie che possono essere sfruttate in casa per la produzione di energia:

  •    Energia solare: pannelli fotovoltaici; collettori solari; collettori solari – solar cooling.
  •    Energia eolica: turbine eoliche; mini-eolico; micro-eolico domestico.
  •    Energia idrica: micro idroelettrico; piccolo idroelettrico.
  •    Energia geotermica: energia geotermica superficiale; energia geotermica propriamente detta.

Un impianto geotermico ma anche dei collettori solari di sufficienti dimensioni possono provvedere alla produzione di energia in forma di calore da usare per il riscaldamento o il raffrescamento (aria condizionata) della casa. Ovvio, l’energia termica non è elettricità, ma vi consentirà di risparmiare un bel po’ in bolletta tagliando sui costi di riscaldamento e raffreddamento. La bolletta della luce parla chiaro: i costi maggiori sono legati all’uso dei condizionatori e dei sistemi di riscaldamento.

Energia solare per produrre energia in casa

I costi per allestire un impianto fotovoltaico casalingo vengono ammortizzati nel breve periodo. L’energia elettrica prodotta in casa grazie a un impianto fotovoltaico può essere destinata all’autoconsumo in autonomia: ovvero, si produce energia elettrica e la si usa per soddisfare il fabbisogno elettrico domestico. Il surplus di energia finisce in accumulatori, grosse batterie che forniranno elettricità alla casa nelle ore notturne o quando l’impianto non produce, perché per esempio il cielo è nuvoloso.

Si può pure usare la rete elettrica domestica come accumulatore: si produce energia elettrica e la si impiega per soddisfare il fabbisogno elettrico domestico. Il surplus è immesso nella rete elettrica nazionale. Il gestore elettrico vi restituirà l’energia immessa nella rete, ma non gratuitamente, ve la farà pagare a una tariffa agevolata. In breve: da un lato il gestore compra l’energia quando il vostro impianto ne produce di più e dall’altro ve la rivende quando ne avete bisogno.

Ma si può anche usare per la sola vendita: ovvero, l’energia elettrica prodotta in casa può essere venduta completamente.

L'energia del vento per produrre elettricità in casa

Chi abita in aree collinari e molto ventose può progettare l’installazione di un impianto eolico sfruttando il cosiddetto micro eolico domestico. Se lo spazio a vostra disposizione è limitato, dovrete accontentarvi di un piccolo generatore eolico da mettere sopra al tetto per alimentare l’impianto di illuminazione del terrazzo, del giardino o del portone. Abbiate l'accortezza di considerare bene la capacità di carico di balcone e terrazza: una turbina eolica dalla capacità di 1.500 watt può pesare anche più di novanta chilogrammi.

Prima di comprare qualsiasi turbina, calcolate se il vento che soffia nelle vicinanze della vostra abitazione è abbastanza potente da mettere in azione il generatore. Magari sarà utile consultare le tabelle meteorologiche con l'andamento annuale dei venti.

Energia dall'acqua per produrre elettricità in casa

Se avete la fortuna di vivere in prossimità di un corso d’acqua, un fiume o un torrente, e disponete dei permessi per l’installazione di una mini centrale idroelettrica (dettaglio non secondario), il gioco è fatto! Il piccolo idroelettrico o il mini-idroelettrico sono due realtà ancora poco sfruttate nel nostro Paese.

Un esempio: l'idroelettrico condominiale

Utilizzando turbine di piccole dimensioni, è possibile usare la fonte idrica della nostra abitazione o condominio per produrre elettricità. Un edificio - o un insieme di edifici - possono essere dotati di apposite valvole che servono a regolare il flusso dell'acqua in modo da diminuire la pressione nei tubi e permettere l'uso dell'acqua nelle abitazioni. In alcuni casi il salto di pressione tra valle e monte rispetto alle valvole può raggiungere valori di alcune atmosfere, e ciò può essere sfruttato per produrre energia idroelettrica con delle micro-turbine. Ovviamente, si produrrà elettricità quando vi è richiesta d'acqua, ma solitamente c'è richiesta d'acqua quando c'è gente nelle abitazioni, per cui quest'elettricità sarebbe disponibile proprio nelle ore in cui è necessaria. Infine, questi mini-impianti idroelettrici danno una generazione distribuita vicina alle utenze, così da minimizzare le perdite dovute al trasporto.

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