Arriva il fotovoltaico as a service

Il pannello fotovoltaico as a Service. Produrre energia sfruttando l’energia solare in modo low cost è l’obiettivo di Green Genius, da poco sbarcata in Italia.

Il fotovoltaico è una corsa a ostacoli

Secondo Green Genius, sul mercato c’è spazio per un modo diverso di approcciare il fotovoltaico. Molti cittadini e imprese sono interessati all’energia solare. Ma hanno degli ostacoli: i soldi, in primis, con un investimento (di minimo 6mila euro) recuperabile in un periodo compreso tra i 6 e i 10 anni. Secondo ostacolo, ancora peggiore: le procedure burocratiche, che assorbono molto tempo e attenzione. I tempi di recupero dell’investimento, poi, si fanno ancora più lunghi in presenza di un finanziamento bancario e dei relativi interessi.

Servizio chiavi in mano

Da qui l’offerta di Green Genius: gestire end-to-end l’installazione dei pannelli (che resteranno di proprietà dell’azienda) sul tetto o sul terrazzo del cliente, famiglia o impresa che sia, comprese tutte le procedure burocratiche, fino alla manutenzione dell’impianto. In cambio, il cliente pagherà a Green Genius il prezzo dei kilowatt prodotti.

Scambio sul posto e risparmio

Grazie al meccanismo dello scambio sul posto, il surplus di produzione verrà conservato nella rete elettrica e consumato nelle ore notturne e nelle giornate di cattivo tempo. Il gestore di rete (con cui comunque il cliente manterrà un rapporto commerciale) applicherà al cliente un’imposta prestabilità per lo “storage” dell’energia. Questo, secondo Green Genius, porterebbe a un risparmio annuale minimo del 20%.

Perché Green Genius costa poco

Green Genius Galatile«Il nostro modello di business fa leva sulle economie di scala, perché possiamo acquistare l’hardware a un prezzo molto vantaggioso – spiega Lina Galatiltė, CEO di Green Genius - oltre che su un’organizzazione snella, di appena 14 persone. Puntiamo a generare valore grazie al revenue stream dei prossimi anni: gli impianti fotovoltaici hanno una garanzia di 25 anni e questo ci permette di lavorare sul medio e lungo termine». Ulteriori efficienze derivano dal modello distributivo, che passa interamente dal canale online.

La casa è adatta al fotovoltaico?

Proprio sul web il cliente può richiedere gratuitamente una valutazione dell’idoneità della propria abitazione, di cui verranno valutate l’esposizione e la dimensione. Se l’analisi sarà positiva, Green Genius procederà all’installazione. «I nostri contratti non prevedono vincoli di durata né sanzioni in caso di recesso – aggiunge Galatilté – in quanto siamo convinti che nessun cliente lascerebbe un’offerta così conveniente. La possibilità di recedere in qualunque momento garantisce anzi piena libertà di vendere l’immobile, ad esempio, oppure di trasferirsi altrove». Già in pipeline, per il 2019, l’integrazione dell’offerta con batterie per lo storage e l’accumulo di energia all’interno delle abitazioni.

Le imprese vogliono costi certi dell’energia

Il medesimo approccio riguarda anche il B2B, con superfici e consumi più rilevanti. Con una differenza rilevante, evidenzia Tina Galatilté, e cioè che «le aziende chiedono un vincolo contrattuale. Per un’impresa è infatti importante garantirsi un prezzo fisso per gli anni a venire, in modo da proteggersi dall’ulteriore rialzo del prezzo dell’energia, atteso per il prossimo biennio».

La promozione? La fanno le famiglie ambassador

Per farsi conoscere in Italia, Green Genius punta innanzitutto su influencer e social network. Proseguirà fino a gennaio la selezione di 5 famiglie “ambassador” che per un anno non pagheranno l’energia prodotta dal loro impianto ma dovranno raccontare, tramite i profili social di uno o più membri della famiglia, la loro esperienza con Green Genius. Per candidarsi servono una bolletta energetica di almeno 50 euro al mese e la proprietà di una casa indipendente con il tetto rivolto verso sud, sud ovest o sud est. Oltre, ovviamente, a un profilo social attivo: non è richiesto un numero minimo di follower.

Green Genius è parte di Modus Group, fondato nel 1993 e attivo nelle nergie rinnovabili con Modus Energy (focalizzata sul biogas) e Green Genius, nel car sharing con CityBee, nelle soluzioni di smart parking con City Parking Group e nella vendita di automobili. La potenza generata dalle centrali fotovoltaiche è superiore ai 90 MW, quella degli impianti a biogas di Modus Energy è di circa 15 MW. Nel 2017 i ricavi di Modus Group ammontavano a 273 milioni di euro con un EBITDA di 22 milioni.

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